Salve, vorrei sapere se, con il blocco dovuto al Coronavirus, il titolare di un allevamento amatoriale (senza partita iva) può spostare una cagna per un accoppiamento oppure cuccioli per la vendita anche fuori dalla regione di appartenenza. Grazie. Paola Bruno
La sua domanda, posta anche da diversi soci è: “il titolare di un allevamento amatoriale (senza partita iva) può spostare una cagna per un accoppiamento oppure cuccioli per la vendita anche fuori dalla regione di appartenenza?”
Ebbene, dobbiamo prima specificare che l’attività di un allevamento amatoriale è considerata dalla Legge come ludico-ricreativa, poichè priva di partita IVA per azienda agricola.
L’ultimo d.p.c.m. del 10.04.2020, all’art.1, prevede che :”sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità…”. Stessa dizione dei precedenti d.p.c.m.
La risposta, quindi, viene fornita dalla circolare del 18/03/2020, a firma del Direttore Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari (DGSAF) Silvio Borrello, che, facendo seguito ad altre due precedenti note del 03/03/2020 e 12/03/2020, chiarisce che “Con particolare riferimento ai trasporti di animali non destinati ad attività riproduttive e zootecniche si rappresenta che questi potranno essere trasportati solo per esigenze connesse alla salute e al benessere stesso degli animali…(ossia) – Rientro nel luogo usuale di detenzione; – Spostamenti presso struttura veterinaria atti a garantire le cure veterinarie necessarie. Sono, invece, espressamente vietati, tra gli altri, gli spostamenti destinati alla movimentazione degli animali per finalità ludico ricreative e per addestramento degli stessi. Infine, si rappresenta che nel settore zootecnico e riproduttivo è consentito lo spostamento degli animali da e verso le stazioni di monta, centri di inseminazione e centri di produzione di embrioni.”
Le stazioni di monta sono quelle strutture nelle quali è possibile far fecondare le fattrici altrui con stalloni autorizzati, utilizzando come tecnica la monta naturale o l’inseminazione artificiale con seme fresco.
Sinceramente appare una forzatura considerare una stazione di monta naturale il privato che tiene il maschio di pastore tedesco. In ogni caso, al limite, potrebbe recarsi solo l’allevatore professionista titolare di azienda agricola con partita IVA, giammai l’allevatore amatoriale, la cui attività rientra in quella ludico-ricreativa, anche dal punto di vista fiscale.
Diverso discorso è la movimentazione di cuccioli, per i quali le faq del Ministero, come evidenziato anche dall’ENCI, alla domanda “sono previste limitazioni per il trasporto di animali vivi, alimenti per animali e di prodotti agroalimentari e della pesca?”, risponde “No, non sono previste limitazioni.”
Il problema è il superamento dei confini del comune di residenza o, addirittura, della Regione. Per questo si devono vedere le diverse ordinanze regionali. Tuttavia, ditte specializzate ed autorizzate per trasporto cani, stanno regolarmente lavorando.
Il Segretario SAS
Carlo Prastaro